mercoledì 5 agosto 2015

Luci e ombre su Castles of Mad King Ludwig

Viking: "L'ho preso in tedesco, costava 20 euro in meno. Tanto è indipendente dalla lingua"
Dado: "E questo cos'è?"
Viking: "Il cartoncino riepilogativo degli effetti. Ecco. Prendetene uno a testa"
Dado: "Cosa significa: Wohnzimmer. Werte den gesamten Raum nocheinmal ?"
Viking: "Mhmhmhhm...'spetta che prendo l'Ipad"

Ultime pallottole prima del reboot estivo, prima del consueto post "Giochi da portare in valigia!", che un po' odio ma alla fine scrivo anch'io.
Il gioco della serata viene deciso con le istituzionali dodici dozzine di messaggi su whatsapp, che contati male fan cento messaggi, perchè noi non ci si mette d'accordo manco su Coca versus Pepsi, figurati sui boardgames. Vanno al ballottaggio lato mio Aquasphere, Patchistory e Florenza, lato Redbairon Tzolkin, Lords of Waterdeep e Caylus, lato Viking Starcraft (ancora 'sto cazzo di Starcraft!?).


E' la serata di Vik, quindi lasciamo decidere a lui, ponendo il veto unicamente sul monumentale Starcraft, che nella vampa d'agosto non reggeremmo. Il Vikingo prima si arrampica sul tavolo per annunciare "SERATONA CTHULHU CON LE CASE DELLA FOLLIA PIU' ESPANSIONE YEPPAAAA!!!!" poi trascinato giù, e fatto sedere a forza, mercanteggia "Almeno un Castles of Mad King Ludwig, che me l'avete fatto comprare e non ci abbiamo ancora giocato". (falso storico)
Nelle rispettive case, io e Red ci infariniamo col video di Teooh. Teooh ne parla bene, e anche su ILSA ne tessono le lodi. Graficamente a me sembra un cartonato di quelli che faceva mia figlia all'asilo con le forbici arrotondate e la colla Pritt.

Luglio a Torino, una città che fa la stronza.
Poche macchine e molte calorie, nell'aria madida, nei chioschi delle angurie tempestati di zanzare.
Red viene a prendermi alla solita ora, consueto giro all'enoteca per un bicchiere di menta++ , e alle 21.30 si è sul marciapiede del vichingo.
Gli whatsappiamo che siamo sotto, lui replica di fare pianissimo, praticamente dei gatti ninja.
Saliamo. La casa è immersa nelle tenebre, la mano bianca che apre l'uscio sembra quella di Nosferatu.
F A T E P I A N O A N D A T E  I N C U C I N A I O A R R I V O ci sillaba Vik.
Aspettiamo anche Pillow, in prima linea nell'addormentamento dell'erede.
Cominciamo un caffè e un po' di chiacchiere dopo, alle 23.00.
Castles of Mad King Ludwig
Titolo per 2-4 giocatori, durata 90-120 minuti, 60 euro di scontrino alla cassa.
Grafica da prototipo, roba che non sarebbe entrata a IdeaG manco a corrompere il Walter con un barolo chinato.
Castles of Mad King Ludwig è un piazzamento tessere a scopo espansione edilizia, al fine di costruire ognuno il proprio castello kafkiano. Nel proprio turno si refillano le 7 stanze in vendita, disponendole secondo una scala che ne determina il prezzo. Gli altri giocatori comprano e pagano cash direttamente al banditore di turno.
Le stanze, di diverse pezzature, vanno incastrate secondo poche e intuitive regole (porte con porte, sotterranei collegati solo con scale che scendono o con altri sotterranei), e una volta chiuse danno punti ed effetti.
Alla fine dei giochi si mettono in saccoccia punti extra sia per le carte obiettivo ottenute in partita, che per certe maggioranze determinate durante la fase di setup, che per le maggioranze delle stanze comprate e terminate sul tabellone, in un'insalatona di punti fuori controllo che manco Feld torturato tre giorni con le vuvuzela.

Partita
Si comincia leggermente claudicanti, a causa delle tesserine di riepilogo in tedesco che non riepilogano una beneamata mazza, e che ci costringono a continui "Cos'è già che faceva la gialla?".
Io e Pillow prendiamo subito il largo, seguiti a distanza da Vik, mentre Red filosofeggia di quadratura del cerchio sulla linea di partenza.
Disattenzione della socia di casella, che mi regala un boost a doppia attivazione, e me ne vado bellamente in fuga.
Spammo scale, perchè questo è uno dei miei obiettivi, e perchè chiusa una me ne entra un'altra. Vik si sviluppa in uno strano orizzontale con scelte poco lubrificate e una cattiva gestione dei giardini. Pillow, donna metodica, assembla un castello compresso e ben ottimizzato. Red acchiappa le farfalle col retino, sulla seconda casella del percorso punti.
La partita va in lungo e cominciamo tutti a perdere il fuoco sulle stanze avversarie. Regalo a Vik un cestinetto di punti, due giri dopo Vik li regala a Red, e la partita prende la piega del "Cerchiamo di far meno cazzate possibili".
Per Red il gioco si è fatto abbastanza duro ed è ora di entrare in gioco. Sempre spettacolare quando entra lui in partita, sembra l'Ispanico che si strofina la terra fra le mani prima di incontrare gli altri gladiatori.
Chiude, scomba, richiude e riscomba, in una trottola di punti che gli fa risalire tutta la classifica in due turni.
Un applauso, anche se il commento più adeguato sarebbe un minchia in un prato di punti esclamativi.
Partita aperta, dunque, niente di scritto, tutti lì a rosicchiare gli stessi centimetri.
Buccia di banana per Pillow, che scivola ancora regalando al Vikingo cinque minuti buoni di sventagliate di punti tipo Bruce Lee col nunchaku.
Ultimo turno: una santabarbara di effetti a catena, combo, bengala e triccheballacche, un circo Orfei di colori che ci sono pure il barboncino sulla bici e il clown col cravattino rotante. Impieghiamo 10 minuti buoni a calcolare i punti.
Spareggiamo io e Pillow, in testa sin dall'inizio, e infine porto a casa io la sudata pagnotta, grazie ai metri quadri del mio castello-brutto.

"Che cos'era che mi turbava a tal segno nella contemplazione della casa degli Usher?"
Si è soliti dire che la grafica di certi giochi o piace o non piace, e a me quella di CMKL non è evidentemente piaciuta. Il gioco è però interessante, della stessa linea di Suburbia, ma di livello avanzato, gradevole da giocare.
Certo che il maggior controllo, rispetto al fratellino a esagoni, resta comunque un po' faticoso.
Fermo restando che rimane una certa percentuale di caso (vedi pesca casuale degli obiettivi che danno un botto di punti e che premiano certe configurazioni a dispetto di altre) il controllo c'è ma richiede quattro paia di occhi come certi ragni e un po' di voglia di mettersi a calcolare.
Poter ordinare le tessere stanza pescate, in modo da far pagare più salato ai propri avversari quelle che scombano fra le loro mura, e parallelamente tagliar loro il danaro necessario per 2-3 attivazioni consecutive, è indubbiamente una bella innovazione (rispetto a Suburbia) ma non sempre una passeggiata.
Arrivati al giro di boa della partita (parlo di una partita in 4 giocatori), difficilmente riuscirete a tener d'occhio tutte le attivazioni in casa d'altri senza farvi scappare nulla. Ogni castello avversario presenterà infatti una serie di possibili incastri e combo di stanze risolvibili a catena, e calcolare la combinazione meno redditizia, fra le molte possibili, porterà via tempo in maniera esponenziale.
La conseguenza è che si presterà attenzione alle combo più evidenti e si giocherà con una certa leggerezza, regalando irrimediabilmente punti agli avversari (nel peggiore delle ipotesi la partita, ma noi si gioca solo per poter fotografare le etichette delle birre, mica per vincere).
Questo oppure un po' di sana paralisi d'analisi, della quale, come è noto, non è mai morto nessuno, ma è causa di parecchie orchiti.

Non un brutto gioco, per concludere, ma ammetto che ci ha lasciato qualche perplessità.

Notte
Ultima o penultima notte, prima della sabbia nel costume d'agosto, e delle spiralette di zampirone che oramai accendo più perchè mi ricordano l'infanzia che come deterrente per le zanzare.
Ci si separa un po' sofferenti, fra progetti di grandi rientri, di nottate brave fino alle 4.00 di notte, di maratone Rosenberg (che è il nome del nostro gruppo whatsapp), bullandosi della reciproca mancanza di sonno e sbudellandosi di reciproci sfottò.
Quasi le 3.00, si rientra.

6 commenti:

  1. "... praticamente dei gatti ninja"
    Ho immaginato (the amazing world of) Gamble con shuriken e katana....
    Mi fai morire ahajaha!!
    :)))

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  2. Tecnicamente un bel gioco, meglio di Suburbia. A gusto personale però non va oltre il 6. 6 e mezzo, toh.

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    1. in pratica una sonora bocciatura.
      In ogni caso, per il pochissimo che ho letto e visto di questo gioco, poco interessante per i miei gusti.

      ...avrei preferito Starcraft pure io :D

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  3. "un'insalatona di punti fuori controllo che manco Feld torturato tre giorni con le vuvuzela" ... ti giuro ho sbottato a ridere da solo come un matto :-)
    Dei finalisti del Magnifico era quello che mi ispirava di meno... il tuo post me lo conferma ;)

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  4. Perchè non va giocato come german, ma come puzzle! La differenza è DOVE piazzi qualcosa, più che il COSA. Perchè solo nelle battute finali puoi iniziare a ponderare per i punti vittoria delle maggioranze (o ti ammazzi in paralisi da analisi); il resto è ottimizzare entrate/uscite per attivare più bonus possibili.
    La tua analisi comunque è corretta. A me piace molto, ma è un genere molto particolare, purtroppo se si cerca il controllo qua è basso (appunto a meno di scimmiare via la testa), ma ti suggerisco di provare a vederlo come un puzzle.

    Tra l'altro la gestione economica varia molto con il numero di giocatori. In 2 quasi puoi comprare a caso, in 4 hai un'entrata economica solo ogni 3 turni e, se sei troppo avanti, è possibile che gli altri comprino apposta solo le stanze basse per farti rimanere in mutande. Questa cosa, può esser considerata in maniera positiva per l'implicazione tattica o negativa per la frustrazione che ne può derivare (specie se la subisci in maniera "involontaria" da un principiante).

    Per esser preciso: non lo sto difendendo come un fanboy, ma il mio voto è più alto di una sufficienza, anche se sotto l'eccellenza. :D

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  5. La cosa che non sai Dado è che il vichingo ha preso anche le case della follia in tedesco, tanto per lui sono giusto 4 termini chiave ..... li ha tradottti su un fogliettino a quadretti che tiene nel portafoglio.....
    Per quanto riguarda KOML, io non esigo il controllo totale ma caxxo in questo gioco dopo un paio di turni cominci a piazzare le tessere un pò a minchiam (almeno in 4 giocatori) e poi troppi bonus di fine partita..... i bonus sul tabellone, i bonus per le stanze esaurite il tabellone, i bonus delle carte... non hai la minima idea di chi sia in vantaggio durante la partita..... Da riprovare, magari con un pò di esperienza le cose migliorano ma..... tra qualche mese......

    redbairon

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