martedì 11 novembre 2014

QUANTUM prima che venga di nuovo domani

Procrastinare.
Per dirla in una sola parola.
Mettere del tempo in mezzo, fare melina, allungare la strada che porta al domani.

Esco dall'ufficio in ritardo. Non molto, ma abbastanza per trovare le macchine una sopra l'altra in tangenziale.
Se sono uscito in ritardo significa che è spuntata una rogna a 10 minuti dalla fine, che si traduce in vena pulsante sulla mia fronte e una gran voglia di pettinare qualcuno con una mazza da baseball. Terapia di controllo della rabbia: stasera board games col vikingo e red: programma Quantum + Notre Dame. Mi concentro su Notre: scuola conventuale + banca come se piovesse. E manco a dirlo contenere i ratti.
Sto già meglio.
Parcheggio sotto casa. Beh, più o meno sotto.
Entro nell'androne. Mentre ritiro la posta scopro una nuova macchia sull'intonaco imbiancato da poco. Mi chino ad osservarla. Sembra una pedata. Sento il peso di quella pedata direttamente sui testicoli. Adesso qualcuno si incazzerà. Tipo la signora dei piani alti, che era contraria a ridare il bianco.
"Io non ho sporcato, perchè devo pagare per l'inciviltà degli altri?".
Siamo un popolo di innocenti, tutti vittime di una società nemica. Sono gli altri che sporcano, che evadono le tasse, che fanno la mutua finta, che lavorano a una scrivania solo perchè parenti di, noi siamo quelli buoni, che cambierebbero le cose se solo potessero, e che lo prendono puntualmente in culo.
Adesso la signora dei piani alti verrà a suonarmi gridando "Ha visto, eh, ha visto? Prendono a calci i muri, prendono, non gliel'avevo detto, lei che insisteva tanto a ridare il bianco!! Oh, ma che Dio mi fulmini se spenderò ancora un centesimo per..."
Entro in casa, chiudendo il futuro sul pianerottolo.

Quantum
Mancato agli Asterion Gaming Days di giugno causa coda interminabile al tavolo, riusciamo finalmente a poggiare le luride mani sul gioco grazie ad un'apertura di portafoglio del Red.
nota: l'acquisto di Red, che si era ripromesso di non comprare altri titoli fino a natale, innesca una serie di cedimenti a catena tipo quelle amiche che cominciano insieme la dieta Dukan, finchè una se ne arriva una sera con un kebab da mezzo chilo in mano e allora è la fine dell'intero gruppo.
Cedo io con Alle porte di Loyang + Kingsport Festival, e sbraga pure Viking con Hyperborea + In the year of the dragon.
Inciso nella nota.
Viking: "Raga ho passato il pomeriggio a cercare di ottimizzare gli spazi nell'armadio, ho tolto e rimesso le scatole cento volte in cento modi diversi, non ci sta più quasi niente. Ho giusto giusto uno spazio 30x30cm per Hyperborea, ma proprio al pelo, non compro altro, non ci starebbe proprio"
Dado: "..."
Red: "Ehm...guarda che che Hyperborea ha una scatola bella grossa, non ti sta di sicuro in 30x30"
Viking: "Mhmhmhmhmhhm, io fingo di non saperlo e lo prendo lo stesso".
Quantum molto a grandi linee.
Si gioca su una griglia di caselle 3x3 (nella configurazione standard) con un pianeta rappresentato su ogni tessera. Scopo del gioco: piazzare tutti e 5 i propri silos di raccolta Quantum sui pianeti alieni.
Compongono le flotte i famosi dadi spammati su tutto il web che dovevano essere trasparenti (sembrano di cristallo!) e invece sono opachi (minchia: plastica!), e che rappresentano le astronavi. Ogni astronave ha un'abilità, e valori di movimento\attacco inversamente proporzionali: più è veloce e più è pippa in battaglia, più è lenta e più mena sberle sull'orecchio.
Tre le azioni possibili ogni turno giocatore: riconfigurazione di un'astronave (ritira il dado), metti in gioco un'astronave dalla riserva, movimento\attacco, installa un silos Quantum su un pianeta (-2 slot azioni), e aumenta di +1 il valore di Ricerca.
Due i parametri da livellare: il Dominio (arrivati a 6 si piazza un cubo Quantum gratis) e la Ricerca.
Si livella combattendo e comprando le carte (con effetti istantanei o permanenti).

Setup veloce: Red ci srotola il regolamento in cinque minuti, lubrificando con le Bulldog stappate per rievocare i gloriosi anni 90, e iniziamo molto carichi, con le tazzine di caffè ancora alle labbra.
Il Red è tutto il giorno che ci promette legnate via whatsapp, quindi come da copione, parte aggro mettendo sotto il Vikingo, e giustificando ogni mossa con "Beh, Quantum premia l'attacco".
Il Vikingo incassa bene proteggendo il volto, e aspetta solo un'apertura di montante per infilarci dentro un destro fra la quarta e la quinta costola, di quelli che ti spezzano il fiato e pure la gabbia toracica.
Libero e sottovalutato come un centometrista con una gamba sola, col favore del mio palmarès guadagno centimetri di asfalto sulla mia personale via lattea, mettendomi a distanza di sicurezza dai soci.
Storicamente non vinco mai, con i due sciacalli al tavolo, ma la serie negativa non può durare per sempre, e quando ne hai perse 30 di seguito hai solo da guadagnarci a giocare ancora: hai la statistica dalla tua parte del tavolo. Ma loro non ci credono, pensano che le cose non potranno mai cambiare, che sarà sempre capodanno.
Si accorgono di quanto picca il peperoncino che si sono infilati in bocca scambiandolo per un pomodorino, troppo tardi: mi manca un solo cubetto e ho messo giù due carte che scombano tipo cacio sui maccheroni.
Si alleano per cercare di fermarmi, cambiano gioco passando dalla colonizzazione all'ostruzione a senso unico, e ci riescono anche a piantarmi i cacciaviti nelle ruote, a rallentarmi, a riprender terreno.... finchè il motore di carte che ho messo in piedi, inesorabile come un peto in ascensore, mette giù l'ultimo fottutto cubetto, e sono tanti saluti serviti con l'ombrellino e la fettina di lime.
GG.
Vince il Dado.

Indubbiamente uno dei titoli più originali che mi sia capitato di giocare negli ultimi tempi.
Alto livello di interazione diretta, buon livello di cattiveria e tante gomitate sugli zigomi avversari.
Le abilità delle astronavi e il tabellone modulabile, credo offrano una buona longevità al titolo (e credo anche non sia troppo complicato montarci sopra un'espansione, fra tessere e carte).
E' innegabile che la componente fortuna abbia un certo peso negli scontri, e che può anche capitare di perdere attaccando un 5 con un 2, ma in qualche modo il bilanciamento attacco\movimento e le abilità delle astronavi, lasciano una sensazione di equilibrio, e di gioco tattico più che fortunoso.
Quindi: sì, il gioco merita.
Certo che coi dadi di cristallo....
Non ancora paghi, e con l'obiettivo di mettere altri minuti prima dell'indomani, alle porte della mezzanotte apparecchiamo Notre Dame, per il bicchiere della staffa.
Io investo su carozza e cubetti, mentre il Vikingo fa cassa e lavora di topi.
Red resta indietro di punti vittoria, troppi perchè non stia macchinando qualcosa, e infatti pochi turni dopo comincia ad accorciare le distanze, ci supera e se ne va in fuga.
La partita scorre velocemente, con un secondo girò di caffè di accompagnamento e puntuali commenti sulla bellezza del gioco che fanno annunciare al vikingo "Basta: mi prendo In the Year of the dragon!" - "E lo spazio nell'armadio?" - "Non me lo ricordo".
Stravince RedBairon, seguito a una spanna dal vichingo, e da me parecchi metri più indietro.
E una. Ne mancano altre ventinove.

Bloopers
Durante la spiegazione del regolamento di Quantum
Red: "Se usi l'azione re-roll, puoi decidere, se per caso dovessi ottenere lo stesso risultato, di tirarlo di nuovo"
Viking: "E se invece voglio tenermelo?"
Red: "...ma se lo rerolli è perchè probabilmente non ti piace...se ottieni lo stesso risultato, perchè dovresti volertelo tenere?"
Viking: "Mhmhmhmh è vero..."
Dado: "Io non vedo l'ora di fare 'sta cazzata"
Viking: "Pure io"

A fine partita a Notre Dame
Viking: "Comunque, raga, ho avuto una botta incredibile a pescare la carta Notre Dame all'ultima mano"
Red: "Come sarebbe, botta di culo? Almeno una volta capita sempre"
Viking: "A VOI! A me non capita mai"
Red: "Ma se drafti dal tuo mazzo!! Almeno la tua deve capitarti in mano"
Viking: "Mhmhmhmh è vero..."

7 commenti:

  1. Due giochi piú che validi. Bella li dado. Ci si vede al giocatorino.

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  2. Vogliamo un altro unboxing !
    Vogliamo un altro unboxing !
    Vogliamo un altro unboxing !
    Vogliamo un altro unboxing !
    la folla ripeteva

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  3. - Siamo un popolo di innocenti, tutti vittime di una società nemica. Sono gli altri che sporcano, che evadono le tasse, che fanno la mutua finta, che lavorano a una scrivania solo perchè parenti di, noi siamo quelli buoni, che cambierebbero le cose se solo potessero, e che lo prendono puntualmente in culo. -

    Sei il mio dio... ^^

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  4. Notredame è tipo il gioco migliore di Feld, e probabilmente il mio preferito in assoluto.
    L'anno del dragone spacca quasi altrettanto (ma con qualche riserva, se giocato in 4+ senza espansione muraglia, e comunque l'ordine di gioco non funziona proprio benissimo). Ma sono dei giochi super eleganti e profondi, assolutamente da avere!

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  5. Per la precisione la scatola di Hyperborea è 40,5x28x9
    Un vero bestione, sporge di pochissimo persino da Expedit...

    Domozimurgo

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  6. Quantum è il mio acquisto più giocato 2014, ma la versione fatta da voi fa cagare, a 7 cubi e con il set up da partita vera è una figata.

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