giovedì 16 gennaio 2014

Cicciobombo Condottiere (con 3 edizioni nel carniere)



Scoccata la mezzanotte dell'11 gennaio, ho festeggiato il mio 40esimo compleanno in due modi: facendo l'amore con mia moglie (lei: "Andre ma dobbiamo proprio aspettare mezzanotte? Sono le 22.30, la bambina dorme e io ho sonno...." io: "Nononono, dobbiamo assssolutamente aspettare fino a mezzanotte. Dai, metto su la caffettiera"....santa donna mia moglie) e spacchettando un paio di giochi da tavolo che mi ero conservato incellophanati (con una certa fatica).
Fra questi Condottiere, terza edizione, della Giochi Uniti, regalo "telefonatissimo" di mio fratello (che da non-giocatore ha commentato che minchia 24 euro per una scatoletta con delle carte e dei dadini colorati, ma non era meglio un dopobarba?).

Due parole su Condottiere.
Non conoscendolo avevo chiesto lumi ad altri giocatori e mi erano arrivati un paio di "Piuttosto inutile come gioco" che mi avevano messo di cattivo umore. Parafrasando Hannibal Smith: "Odio i giochi mal riusciti". Poi qualcuno ha spezzato la famosa lancia, e sono tornato a sperare e a fumare il mio sigaro.
Okay: spacchettato, letto il manuale, inaugurato con una sessione di gioco fra condomini dello stesso palazzo, e alla fine... dai, è un fillerino simpatico, niente che faccia gridare al miracolo ma la pagnotta se la porta comunque a casa.


Dentro la scatola di Condottiere:
-un cartellone minimalista raffigurante il centro-nord Italia ai tempi del Rinascimento
-36 cubetti (il gioco scala da 2 a 6 giocatori)
-due “pedoni”, uno bianco uno nero, rappresentanti Condottiero e Favore del Papa
-110 carte
Le carte si dividono logisticamente in Carte Mercenario e Carte Speciali.
Le carte Mercenario sono carte vanilla con valori 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 10, e rappresentano i classici soldati carne da macello irrimediabilmente destinati alla pallottola in pieno petto.
Le carte Speciali sono carte "effetto" che interagiscono con le carte Mercenario (avete presente Magic the Gathering? La carta Mercenario è il classico orso 2/2 e la carta Speciale la sempreverde Crescita Gigante).
Ci sono carte Speciali che raddoppiano il valore delle carte Mercenario (Tamburino), carte che eliminano dal gioco le carte Mercenario più forti (Vescovo), carte per guadagnare il turno primo giocatore (Cortigiana), ... insomma: avete capito.
Il gioco è piuttosto lineare: il primo giocatore piazza il segnalino Condottiere su una delle città-stato sul tabellone e a turno ogni giocatore mette in campo (schiera) di fronte a sè una carta (Mercenario o Speciale). Si continuano a giocare carte ed effetti finchè tutti passano il turno. Alla fine si sommano i valori di ogni schieramento e chi ha il valore più alto si ciuccia la città.

Nonostante il tabellone geografico possa far pensare il contrario, territorio e controllo della mappa sono sviluppati molto superficialmente nel gioco, e unicamente perchè fra le win conditions c'è "In quattro giocatori il primo giocatore a controllare 5 regioni oppure 3 regioni adiacenti vince la partita" (quindi anche il pedone favore del Papa trova il suo perchè). Devo comunque riconoscerne la funzione segnapunti, ed è oggettivamente disegnato bene, abbastanza suggestivo e conferisce un po' di atmosfera in un gioco al limite dell'astratto.
A dispetto di tanti mugugnamenti letti sui forum Condottiere non mi pare così male. Stiamo comunque parlando di un titolo con molte primavere sulle spalle (premiato nel 1995 come Gioco dell'anno a Cannes) e che 20 anni dopo riesce ancora a divertire giocatori abituati a ben altro. Sì, sta bene, il fattore fortuna si sente alla grande, giochi praticamente con la burrosa dea bendata seduta sulle ginocchia, e se ti capita una mano solo di 1 , 2 e Spaventapasseri con tutta probabilità passerai il resto del turno a fissare il soffitto e a sperare nella mano successiva. Ma il gioco è piacevole, scorre via liscio e ci puoi giocare anche con un vecchietto rimorchiato alla proloco di San Sebastiano Po con l'alibi di una partita veloce e un bianchetto.
La cosa che ho apprezzato di più sono le alleanze di burro fra i giocatori, che immediatamente si coalizzano appena uno tenta di prendere il largo (trasformando la partita in una guerra fredda in attesa di rimanere l'unico in piedi). Guardato da questa prospettiva il gioco è piuttosto realistico: sarò tuo alleato in questa battaglia solo perchè l'altro rappresenta nell'immediato un pericolo maggiore.

La scalabilità fino a 6 giocatori fa di Condottiere un buon prodotto da capodanno e per quelle nottate bianche in cui solo i veri uomini con petto villoso stanno su, mentre le regole semplici e le meccaniche briscole ne fanno un buon titolo introduttivo per neofiti e amanti di quel famoso giochino dei carrarmatini che noi invece tanto odiamo.
Considero Condottiere al pari di un buon tramezzino da bar: niente di speciale okay ma cattivo è un'altra cosa, e poi:riempie lo stomaco, ha un prezzo abbordabile e, sì, sta bene, non saranno le lasagne che fa la mamma con quei pezzettoni di scamorza che si sciolgono sopra, ma per un pranzo fuori casa va benissimo.

3 commenti:

  1. Concordo... io ce l'ho ed ogni tanto una partitina ci scappa volentieri! :)

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  2. scamorza e lasagne? Ecco, gioca e lascia stare la cucina sia te che tua mamma.

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  3. Siiiiii, qualche anno fa per il cenone dell'ultimo dell'anno un mio amico ci disse "ragazzi, porto le lasagne ciccio" suscitando in noi la massima curiosità (o livello massimo d'allerta). Ebbene, si trattava delle lasagne con la scamorza

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