lunedì 16 dicembre 2013

E' il momento di farsi dei nemici (LOTR vs Caylus)

Io ODIO Il Signore degli Anelli. Ecco, l'ho detto. E giusto perchè lo sappiate: lo odio per colpa vostra.

Un passo indietro.

Sono un buon lettore, uno che legge abitualmente, ma non amo il fantasy. Non l'ho mai amato e non so che farci.
"Non ti piace il fantasy???? E perchè non ti piace?".
Continuano a chiedermelo e io vorrei sempre rispondere "Che cavolo ne so, prova a chiedere a tua moglie perchè preferisce il tuo torace peloso invece di un bel paio di tette".
Più diplomaticamente cerco di spiegare che il fantasy mi dà le stesse emozioni di un barattolo di sottaceti, che gli elfi mi danno ai nervi, che il party di personaggi composto da un elfo, un nano (sempre orgoglioso e armato di ascia), un cavaliere solamnico, un bla bla bla, tutti in viaggio per bla bla bla mi provoca pustole e dermatiti localizzate.


E quasi trentenne, visto che lo leggevano tutti e tutti mi fracassavano puntualmente i cabasisi con "E' un capolavoro devi leggerlo assolutamente" alla fine l'ho letto anch'io, Il Signore degli Anelli.
L'ho letto e naturalmente non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto perchè NON MI PIACE IL FANTASY.
Ho sperato mi piacesse, davvero. E invece ho faticato ad arrivare alla fine.
Che poi negli anni ho letto qualsiasi cosa, saltando da un autore all'altro, dal più classico dei classici a robaccia anarco-futurista, compresi libri che sarebbero stati più utili per attizzare la carbonella sotto un barbecue caricato a salamelle, quindi non è che proprio lo odiassi, sto benedetto tomo.
Voltata quindi l'ultima pagina de Il Ritorno del Re ho riposto i tre volumi sulla libreria e mi son detto "Bon, letto anche questo".
Non lo odiavo.
Me l'hanno fatto odiare i tolkeniani.
Voi.

Negli ultimi anni i tolkeniani si sono moltiplicati come conigli nutriti a viagra. La trilogia di Sam Raimi (nota nei commenti) ha rovesciato una tanica di benzina sul fuoco e soffiato con un mantice da vetraio, e oggi non riesci a girarti senza trovarti un tolkeniano appollaiato sullo schienale della sedia.
Perchè il vero problema de Il Signore degli Anelli è che l'hanno spremuto come un limone e per continuare a puppare soldi sempre con la stessa idea dopo il libro, hanno fatto il film, il videogioco, le miniature da dipingere, il gioco di carte, il gioco da tavolo, e tutto il merchandising che una società di marketing irrorata di cocaina potrebbe immaginare.
Vuoi mettere far colazione pucciando la fetta biscottata nel bicchiere con la faccia di Gandalf il Grigio?
O la notte di capodanno stupire la moglie con le mutande rosse di Legolas?.
E così indipendentemente da quale sia il tema: film, libri, videogiochi, ma anche chiacchere da bar apparentemente innocue sui campionati mondiali di tiro con l'arco, su Tiziana che le è caduta la fede nel buco del lavandino, sulla puntata di Mistero sullo gnomo armato di ascia, o più candidamente la nonna che dica alla sua nipotina "Sei il mio tesoro", il tolkeniano è sempre lì in agguato.

Vi racconto come accade.
Non faccio fatica a profondarmi in dettagli perchè continua a succedermi.
Il tolkeniano coglie uno spunto qualsiasi della discussione e squarcia le tenebre rivelando la sua vera identità.
"Sai...io sono un vero estimatore del mondo di Tolkien. Hai presente, no?Il Signore degli anelli..."
E alla sua rivelazione si aspetta un mio segno di consenso, un sorriso complice, una strizzata d'occhio, un "Beh, chi non ama Tolkien?!"
Mi faciliterebbe le cose mentire, lo so. Probabilmente sono un masochista.
"Io non amo molto Il signore degli anelli" ammetto.
Il tolkeniano sgrana gli occhi, mi guarda come se avessi appena detto che mi piace strangolare i micetti.
"Come...non ti piace Il signore degli anelli?!!? Ma l'hai letto? Il libro?"
Si, perchè il tolkeniano schifa quelli che hanno visto il film e poi non sono corsi a comprarsi il libro.
Nota: naturalmente i veri tolkeniani d.o.p. hanno letto il libro ventanni prima dell'uscita del film, ma vogliono comunque mostrarsi magnanimi e da pastori benevoli accettano anche approcci a la Tolkien for dummies.
"Si, l'ho letto. Sia Lo hobbit che Il signore degli anelli"
Silenzio e fase di studio dell'alieno bipede.
Il tolkeniano non capisce. Ha letto il libro e non gli è piaciuto!?!?! Non riesce a metabolizzarlo, c'è qualcosa di incomprensibile, di sbagliato, come un Bud Spencer in una pubblicità degli assorbenti femminili.
"Non amo il fantasy" spiego
"Ho capito che non ti piace il fantasy, ma il Signore degli Anelli!!"
Come dire: Ho capito che sei vegetariano, ma almeno il pollo!!!
"Ma almeno il film!!" sbotta spazientito
(nota: su La compagnia dell'anello mi sono addormentato 4 volte, al cinema).
"Su La compagnia dell'anello mi sono addormentato 2 volte, al cinema" cerco di minimizzare.
A quel punto possono succedere diverse cose, ma la mia preferita è MalosaicheTolkien.
Il tolkeniano (che non è un semplice lettore bensì un divulgatore) parte con un lungo e dottissimo monologo che abbraccia la biografia dell'autore, l'importanza dell'opera di tolkien nella letteratura mondiale fantasy, tesi di laurea sul tema, miti e leggende metropolitane, e gente che è uscita dal tunnel della droga leggendo LOTR.
"Ma lo sai che Tolkien  bla bla bla padre del fantasy bla bla bla un vero e proprio mondo bla bla bla  linguaggio delle rune bla bla bla tutti hanno copiato da Tolkien bla bla bla Silmarillion bla bla bla Saruman metafora di Hitler bla bla bla....".

Un'altra cosa che succede, è che il tolkeniano, ferito dalla mia blasfemia, mi chieda "Avanti, allora dimmi: e a te cosa piace?"
Sentiamo, dai,...
Naturalmente qualunque nome non andrà bene. Di solito invento un nome a caso oppure riciclo Kafka, che è così criptico da essere quasi inattaccabile.
"Ultimamente ho letto Il Castello e America, di Kafka"

Ma non serve. Il tolkeniano continuerà a disprezzarmi, io che ho letto e che non apprezzo, a guardarmi come si guarda un alcolizzato che tracanna senza distinguerli Tavernello e Brunello di Montalcino.
Perle ai porci…


Non importa quali siano i tuoi gusti: aver letto Tolkien e non celebrarne il genio è pura eresia.
Tolkien DEVE piacerti. E se non ti piace, sei sbagliato tu.

Inutile dire che i giochi da tavolo rappresentano terreno fertile per i tolkeniani, e che qualunque titolo vagamente fantasy  è un palleggio a fil di rete, per le loro schiacciate. 
L'unica scappatoia sono i german.
Quelli essenziali, gelidi nelle meccaniche, quasi astratti nell'ambientazione, in cui piazzi il lavoratore (un cilindretto) e raccogli la risorsa (un cubetto).
Lì il tolkeniano non trova spunti, non trova legna per alimentare il suo fuoco, e langue silenziosamente.
Sì, può giocarci una partita occasionalmente se la compa è proprio quella giusta, ma quel gioco sarà solo una parentesi aspettando Godot.

Ecco perchè tengo sempre un Caylus nella fondina e "Balivo" e "Prevosto" ricorrono nelle mie frasi come i "Mi consenta" all'evasore fiscale.
Io non esco mai di casa senza il mio Caylus.

9 commenti:

  1. Tutto ok, ma l'autore della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli è Peter Jackson, non Sam Raimi (che ha fatto la trilogia di Spider-Man)

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    1. E chi se ne frega, anche per me Tolkien è un imbrattacarte.

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  2. Hai ragione! Beccato! Lascio l'errore e metto nota nei commenti

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  3. Io amo strangolare gattini.
    Sono un Tolkieniano doc, di quelli che si son letti Il Libro 20 anni fa.
    Il vero Tolkieniano doc è quello che legge il Silmarillon dopo Hobbit e SdA.
    Amo anche Caylus :)

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    1. per essere un tolkeniano sei un innocuo, ma strangolare i gattini .... anche solo per averlo scritto ti metterei dentro.

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  4. Come Agz amo strangolare gattini.
    Sono un Tolkieniano più doc, di quelli che si son letti Il Libro 25 anni fa.
    Il vero Tolkieniano doc è quello che legge il Silmarillon dopo Hobbit e SdA, ma come me ha letto anche Racconti Perduti, Ritrovati, Incompiuti, Cacciatore di Draghi, Albero e foglia...
    Però odio Caylus :)

    p.s. bel blog! ;)

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  5. Ah, si gioca al rialzo? :D

    Allora: a me non importa strangolare gattini, è più comodo lanciargli contro direttamente i cani, ti graffi di meno. Ho letto tutto Tolkien in tempi non sospetti (compreso Roverandom) e confesso che in alcuni punti del SdA ho ardentemente desiderato che la foresta di Lorièn bruciasse, pur di arrivare più velocemente alla fine del capitolo. Ma Tolkien l'ho letto tutto lo stesso. Sono andato pure a diverse conferenze sul tema. Il mio anello nuziale ha incisa sull'esterno, in elfico, la prima parte della famosa strofa (la seconda è su quello di mia moglie). Sono abbastanza doc? Onestamente, chissene? :D

    Ho Caylus, mi piace e ci gioco ogniqualvolta che mi reputo in grado di far sostenere al mio cervello due ore di brain-burning serali dopo una giornata di lavoro. Il che accade più o meno due volte l'anno.

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  6. Hey. Si. Sono un tolkeniano: dopo aver esaurito lo scibile del Prof ora mi sto dedicando alla Home (history of middle earth). Noiosa. Noioserrima. Ma non per i tolkeniani. Da buon tolkeniano non ho mai trovato un gioco adatto al tema. Eccezione: Guerra dell'Anello e Middle Earth (gcc della Ice). Odio Caylus e con tutto il cuore. PuertoRico in realtâ mi piace. A me i giochi german non ambientati nun me piacciono, avete provato Beowulf di Knizia???? (Winter Tales e Carnival Zombie hanno infatti mie ambientazioni, pavone bianco "solo roba straamvientata"). Cmq posso comprendere che tolkien non piaccia, dopotutto non era interessato ad essere scrittore: scrittori sono Dick, Hemingway e la Yourcenar. Tolkien è una strana faccenda.

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  7. Dado scopiazzo una tua frase e la incollo qui:

    "Tolkien DEVE piacerti. E se non ti piace, sei sbagliato tu".

    Per quanto tu sia un fottuto eretico ti voglio bene lo stesso :-)

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